comunicazione FIPSAS FIOPS URGENTE

 

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Nonostante le informazioni ufficiali che consentono l’esercizio della pesca sportiva nelle zone rosse e arancioni presenti nella faq del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, nonostante la comunicazione formale ricevuta dal capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio Giuseppe Pierro a seguito della richiesta effettuata dal presidente Fipsas Claudio Matteoli e nonostante le rassicurazioni sul fatto che sarà a breve inviata una nota interpretativa da parte del comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera a tutte le strutture territoriali per garantire l’omogeneità di applicazione delle norme, ci risulta che nella giornata di oggi si siano verificate delle contestazioni ad alcuni pescatori in merito alla legittimità degli spostamenti da loro effettuati nelle zone rosse, in mare e con la barca, ma anche in alcune zone interne.

Questa situazione è, purtroppo, frutto della confusione generata dalle faq del governo a causa della presenza contestuale sul sito del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio e del governo di informazioni che da un lato consentono la pesca sportiva nelle zone rosse e dall’altro vietano la pratica della pesca sportiva e gli spostamenti nelle zone rosse. Situazione da noi evidenziata da giorni.

A questo si aggiunge il fatto che il DAGL (Dipartimento Affari Giuridici Legislativi della Presidenza del Consiglio) non ha, nonostante le numerose sollecitazioni provenute da vari ministeri e anche da noi, ancora modificato la Faq che vieta la pesca sportiva nelle zone rosse ed il fatto che dobbiamo riscontare un grave difetto di comunicazione dalle strutture centrali dello Stato alle strutture locali delle forze dell’ordine in merito alla normativa da applicare.

Per questo motivo, ci troviamo costretti a sconsigliarvi per qualche giorno la pratica della pesca sportiva nel comune di residenza nelle zone rosse sia in barca che da terra, sia in mare che nelle acque interne e vi consigliamo, per il momento, anche di esercitare la pesca nelle zone arancioni solo nel comune di residenza finché non arriverà il chiarimento richiesto e atteso da parte del governo sull’eliminazione della faq errata dal sito governo.it e con essa dell’assurda contraddittorietà attualmente esistente.

Non appena avremo notizie in merito ve le comunicheremo.

Vi informiamo anche che, se fossero stati elevati dei verbali, sussistono fondate ragioni per contestarli presentando osservazioni ai prefetti nei termini di 30 giorni decorrenti dalla data della contestazione.

Vi informiamo, inoltre, che i pescatori che fossero stati eventualmente sanzionati potranno far valere il fatto di trovarsi in una situazione di affidamento incolpevole determinato dalla presenza di indicazioni ufficiali provenienti dal Dipartimento dello sport e dalla presidenza del consiglio sulla legittimità della pratica della pesca sportiva e dello spostamento effettuato per il suo esercizio all’interno del comune di residenza nelle zone rosse.

Roma 26 novembre 2020